Amo i tempi morti,
sollevati all’inganno del buio
poi trascinati come preda
sino all’aurora
Ricostruzione lenta
che passa cantando,
solfeggio impossibile
il mio gesto nel vuoto
che taglia e non risolve
Io temo i tempi morti
il loro svolgersi come bandiera
ch’è capriccio d’aria
o decorazione del nulla
E poi quel che resta
sbiadisce al sole altrui
del colorar castelli
che è come dipingere il niente.
Nessun commento:
Posta un commento