Sono dettagli minori
macchie sbiadite
coperte da fodera slabbrata
le cicatrici che indossiamo
senza darlo a vedere
Nate malate
da arte improvvisata
mai desiderate
né curate
con la dovuta perizia
ci conviviamo
le accarezziamo
talora
per giorni e giorni
sino a farle scomparire
agli occhi degli altri.
Tanto poi
si continua a medicare
coi mezzi a disposizione:
fuochi d’agosto,
ago e filo a rammendare,
prova di bella di calligrafia,
o semplice fiato d’autunno
da respirare insieme.
In fondo
è solo esercizio
al dolore.
Avevo dimenticato questa tua, eppure è una di quelle che hanno una loro vita, un respiro.
RispondiEliminaEsercizio al dolore, diabolico esercizio ma fondamentale per non arrivare a fare quello che certi animali feriti a morte si infliggono, ovvero, mordendosi le ferite nell'illusione di provare meno dolore. Splendida anche questa poesia, grazie ancora!
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