Io vivo in una casa agiata.
Di vetro le pareti
per cantare all’alba di ogni
giorno un nuovo sole
stelle sparse al mio soffitto
per incendiar d’amore le notti a
primavera
pavimenti non ne ho
che calpestare l’aria è sempre
stato il mio destino
Io vivo in una casa agiata
e tu da fuori puoi vedere
quel che sono stato
ciò che adesso sono
e indovinare infine
come ancora sarò.
Ehi, ciao, sono Stan, quello del club. Il club è un po' claustrofobico e non lascia (almno a me) lo spazio e il tempo per commentare, interagire, familiarizzare. Qui fuori è diverso è più... agiato.
RispondiEliminaArrivederci.
Ah, mi trovi qui: stanlaurel.wordpress.com